Protezione
Una rete di sicurezza
La protezione di rifugiati, sfollati e apolidi rappresenta il cuore del mandato dell’UNHCR.
Quando una persona – in seguito a guerre, violenze e disastri naturali – diventa un rifugiato, vede venir meno la rete di protezione e sicurezza che normalmente i governi garantiscono ai propri cittadini. I rifugiati, quindi, si trovano spesso in una situazione di estrema vulnerabilità, i loro diritti umani possono essere minacciati proprio dal governo del loro stesso paese.
L’Agenzia si impegna affinchè le persone costrette alla fuga e gli apolidi possano godere dei diritti umani fondamentali e non vengano rinviati contro la propria volontà in un paese nel quale potrebbero essere oggetto di persecuzione.
L’UNHCR lavora in prima linea, direttamente con i rifugiati, gli sfollati e gli apolidi, spesso nelle zone piu’ pericolose al mondo, proteggendo in particolare le persone piu’ vulnerabili, i bambini, le donne vittime di violenza sessuale, i disabili e gli anziani.
In Italia, lavoriamo con le istituzioni competenti e con la società civile affinché sia garantita la protezione dei rifugiati e degli apolidi. Forniamo supporto al governo e alle altre autorità competenti nel rafforzare la legislazione in materia di asilo, assicurandoci che le politiche, le leggi e le prassi attuative siano in linea con gli standard internazionali, anche attraverso attività di formazione, capacity building e supporto tecnico. Collaboriamo inoltre con il Ministero dell’Interno in una serie di iniziative finanziate con il Fondo Asilo Migrazione ed Integrazione e con risorse nazionali.
Nello specifico, le nostre attività di protezione si focalizzano principalmente sulle seguenti aree:
- Accesso al territorio & individuazione delle vulnerabilità
- Procedura per il Riconoscimento della Protezione Internazionale
- Accoglienza
- Gruppi vulnerabili
- Protezione di bambini ed adolescenti
- Soluzioni durevoli
- Riduzione dell’Apolidia