Il primo concorso artistico per i giovani nella storia dell’UNHCR é stato lanciato nell’aprile del 2020 durante la pandemia da COVID-19, per incoraggiare i ragazzi di età compresa tra 12 e 25 anni a riflettere sul tema “Ciascuno è importante nella lotta contro il virus, anche i rifugiati!” Più di 2.000 partecipanti da oltre 100 paesi hanno inviato disegni e fumetti. Alfa Mukange, 25 anni, rifugiato congolese in Kenia, è uno dei vincitori. © UNHCR/Alfa © UNHCR/Alfa
Dopo un anno difficile come il 2020, l’UNHCR si trova a dover affrontare nel 2021 nuove sfide. Il COVID-19 ha colpito il mondo intero, con effetti sulla salute e la sopravvivenza di centinaia di migliaia di persone, ed ha reso ancor più difficile la vita delle 80 milioni di persone in fuga nel mondo. Non è possibile dimenticare questi uomini, donne e bambini. La pandemia non può diventare una scusa per distogliere lo sguardo ma deve, anzi, spingere a cercare con ancor più forza soluzioni concrete e durature ai loro bisogni.
Per questo, l’UNHCR lancia un appello accorato a tutti coloro che hanno i mezzi per continuare a sostenere la risposta umanitaria in tutto il mondo. Ora più che mai è fondamentale essere solidali con i più vulnerabili, salvare vite, ridurre la sofferenza, migliorare le condizioni di vita e offrire opportunità a rifugiati, sfollati interni, apolidi e alle comunità che li accolgono.
L’aggiornamento dell’Appello Globale 2021 fornisce informazioni a governi, paesi ospitanti, donatori privati e ad altri partner sulle priorità dell’UNHCR e sulle attività messe a bilancio per raggiungere questi obiettivi nel prossimo anno.
UNHCR
nel 2021
Due piccoli rifugiati afghani si tengono per mano in un campo sorto spontaneamente vicino al centro di identificazione e accoglienza di Moria a Lesbos, in Grecia. © UNHCR/Achilleas Zavallis
Per realizzare il suo mandato

UNHCR ha bisogno di

per assistere
PERSONE*

in
PAESI E TERRITORI
* Numero di persone che l’UNHCR stima essere sotto il proprio mandato nel 2021. Esso viene calcolato sulla base delle statistiche consolidate del 2019 e delle previsioni sull’evoluzione dei contesti operativi, dei tassi di crescita delle popolazioni, dei movimenti delle stesse e dei possibili cambiamenti di status delle diverse categorie.

I bisogni continuano a crescere:

80 MILIONI
di persone sono state costrette ad abbandonare le loro case.

24 MILIONI
di bambini in tutto il mondo sono stati costretti a fuggire oltre i confini dei propri paesi da conflitti e violenze.

4,2 MILIONI
di persone sono apolidi.

Il COVID-19
ha aumentato i rischi di violenza di genere per donne e ragazze, esacerbando le disuguaglianze e le discriminazioni esistenti.

L’85% DEI RIFUGIATI
è ospitato in paesi a basso e medio reddito con sistemi sanitari particolarmente fragili.

2 MILIONI
di bambini e ragazzi rifugiati non hanno accesso all’istruzione a causa della chiusura delle scuole per il COVID-19.

Il 74%
dei rifugiati riesce a soddisfare solo la metà dei propri bisogni primari o anche meno.

46%
l’aumento nel numero di rifugiati che hanno deciso di fare ritorno nelle proprie case volontariamente nel 2019 (rispetto al 2018).

1,4 MILIONI
di rifugiati particolarmente vulnerabili avranno bisogno di essere reinsediati nel 2021.
Persone sotto il mandato dell’UNHCR
Nel 2021 l’UNHCR dovrà occuparsi di 97,3 milioni di persone, un numero senza precedenti.
Per rispondere a crisi nuove, protratte o in peggioramento, che generano bisogni in aumento, nel 2021 il bilancio dell’UNHCR ammonta 8,616 miliari di dollari.
INIZIATIVE GLOBALI NEL 2021

La pandemia da COVID-19
Nonostante decenni di esperienza, in 70 anni di storia dell’UNHCR un’emergenza come quella del coronavirus non si era mai vista. Mai tutti gli uffici e le operazioni dell’UNHCR hanno dovuto affrontare una crisi di questa portata nello stesso momento. L’UNHCR prevede che nel 2021 saranno necessari investimenti considerevoli per rispondere agli effetti che la pandemia ha avuto sulla vita di chi già era stato costretto ad abbandonare la propria casa.
Le aree prioritarie per il prossimo anno includeranno l’assistenza sanitaria primaria e secondaria, la protezione delle fasce più vulnerabili, il sostegno economico diretto, la donazione di mezzi di sussistenza e l’istruzione.

L’impegno dell’UNHCR per gli sfollati interni
Oltre alla pandemia, una serie di eventi catastrofici di varia portata ha provocato nuovi esodi per un totale di 9,8 milioni di sfollati interni in più solo nella prima metà del 2020. Per sostenerli, l’UNHCR continuerà a lavorare nel 2021 guidata dalla sua IDP Policy per poter migliorare la capacità di risposta in aree chiave tra cui la protezione dei diritti, la resilienza e le soluzioni durature, l’efficace raccolta di dati, il coordinamento delle operazioni per la distribuzione mirata delle risorse.

L’azione dell’UNHCR per il clima nel 2021
Le conseguenze del cambiamento climatico colpiscono in modo sproporzionato le persone più vulnerabili del mondo, dal momento che rifugiati e sfollati interni spesso sono concentrati in “hotspot climatici” o in regioni rese sempre più inabitabili a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli.
I cambiamenti climatici stessi causano nuovi spostamenti e creano ulteriori difficoltà per coloro che decidono di ritornare nelle proprie case.
Il riscaldamento globale e i suoi effetti sono rilevanti sia dal punto di vista legale che operativo per il lavoro dell’UNHCR, proprio per questo l’Agenzia ha intensificato la sua azione per il clima nell’ambito di tre filoni strategici: sviluppare una cornice legale a favore degli sfollati, minimizzare l’impatto ambientale degli spostamenti su larga scala e migliorare l’impatto ambientale dell’UNHCR stesso.

Global Compact sui Rifugiati
La comunità internazionale ha continuato a mobilitare il sostegno per il raggiungimento dei quattro obiettivi del Patto e, nonostante la pandemia di COVID-19, l’attuazione dei 1.400 impegni assunti dai governi e dagli altri stakeholder al Global Refugee Forum del 2019 sta procedendo bene. Il continuo impegno politico per il Global Compact nel 2021 fa ben sperare, soprattutto in vista della prima riunione di funzionari di alto livello che si terrà nel dicembre 2021 e che si focalizzerà sul principio di solidarietà, aspetto centrale per il Global Compact.

Partnership
Nel 2021, l’UNHCR rafforzerà il suo lavoro con i partner per poter migliorare ulteriormente la sua capacità di proteggere e trovare soluzioni durature, anche promuovendo la collaborazione con gli attori dello sviluppo, della pace e della sicurezza. Il processo di riforma in corso del partenariato con le ONG dovrebbe portare ad accordi semplificati nel 2021, lasciando più spazio alle discussioni strategiche. Verrà inoltre sviluppato un nuovo accordo quadro di collaborazione tra UNHCR e le organizzazioni e le reti guidate dai rifugiati, mentre particolare attenzione verrà posta sulle relazioni con gli attori legati alle diverse fedi e le organizzazioni della società civile guidate dalle donne.
RISULTATI PREVISTI
Una giovane richiedente asilo afghana a lezione nel centro di registrazione e accoglienza di Vial a Chios, Grecia ©UNHCR/Achilleas Zavallis
Nel corso dell’anno, con il sostegno dei paesi ospitanti, dei donatori e di altri partner, l’UNHCR lavorerà per salvaguardare i diritti fondamentali, fornire supporto salvavita e costruire un futuro migliore per milioni di rifugiati, rimpatriati, sfollati interni e apolidi.
Salvaguardia dei diritti fondamentali

Registrazione
19 milioni di nuove anagrafiche inserite nel sistema di registrazione della popolazione e gestione dell’identità dell’UNHCR (PRIMES).

Apolidi
90.000 apolidi aiutati ad acquisire una nazionalità o ad averla confermata.

Protezione dei bambini
Avviato un processo per la valutazione del superiore interesse per almeno il 70% dei minori non accompagnati o separati dai genitori

Protezione basata sulla comunità
L’85% delle operazioni dell’UNHCR disporrà di meccanismi di reclamo e feedback a disposizione dei beneficiari dei servizi, anche in relazione alla risposta al COVID-19.
Interventi salvavita

Sostegno economico diretto
700 milioni di dollari erogati a rifugiati e sfollati interni in 95 operazioni.

Salute
(incluse salute mentale e supporto psicosociale
Il 40% dei paesi ospitanti con sistemi di assicurazione sanitaria nazionale includeranno i rifugiati alle stesse condizioni dei cittadini locali.
180.000 consulti per la salute mentale e neurologica offerti presso strutture sanitarie per i rifugiati.

Acqua, igiene e servizi igienici
Il 45% delle persone sotto il mandato dell’UNHCR avrà accesso ad almeno 20 litri di acqua potabile al giorno.

Alloggi
4,75 milioni di persone riceveranno assistenza abitativa nel 2021.
Un futuro
migliore

Istruzione
2 milioni di bambini avranno accesso all’istruzione primaria.
500.000 bambini e giovani rifugiati saranno sostenuti con l’apprendimento a distanza o a domicilio

Mezzi di sussistenza e inclusione economica
Il 50% degli sfollati o dei rifugiati dai 15 anni in su potrà accedere a strumenti finanziari di base (un conto per il trasferimento di denaro con il cellulare o un conto presso un’istituzione finanziaria).

Energia e protezione ambientale
2,9 milioni tra le persone sotto il mandato dell’UNHCR avranno accesso a fonti di energia sostenibili.

Reinsediamento
80.000 rifugiati reinsediati in paesi terzi.
L’UNHCR è grata a tutti i donatori – governi e privati – per il sostegno ricevuto nel 2020 e per quello degli anni a venire
Un rifugiato siriano gioca con la figlia sul tetto della loro casa a Barja, Libano. © UNHCR/Diego Ibarra Sánche
Per maggiori informazioni, visita il sito
Global Focus
Scopri come il lavoro dell’UNHCR nel 2021 cambierà la vita di milioni di rifugiati, richiedenti asilo, rimpatriati, sfollati interni e apolidi, leggi l’aggiornamento dell’Appello Globale dell’UNHCR 2021 o visita il sito Global Focus.