Per Rami il nuoto è la sua vita
Vuole raggiungere i risultati migliori alle Olimpiadi di Rio.
Rami Anis, 25 anni, Siria, 100 metri farfalla
Rami Anis ha cominciato ad allenarsi in piscina quando aveva 14 anni, e viveva ad Aleppo. Rami attribuisce a suo zio Majad, che nuotava a livelli competitivi in Siria, il merito di avergli instillato la passione per la competizione nell’acqua.
“Il nuoto è la mia vita,” dice Rami, “La piscina è la mia casa.”
Quando i bombardamenti e i rapimenti hanno cominciato a diventare più frequenti ad Aleppo, la sua famiglia lo ha messo su un aereo per Istanbul così che potesse andare a vivere con un fratello maggiore che era andato lì per studiare il turco.
“Dentro la borsa che ho preso prima di partire c’erano due giacche, due magliette e due paia di pantaloni – era un borsa piccola,” ricorda Rami. “Pensavo che sarei rimasto in Turchia per un paio di mesi e che poi sarei ritornato nel mio paese.”
“La piscina è la mia casa.”
Così mentre i mesi diventavano anni, Rami ha usato il questo tempo per perfezionare la sua tecnica di nuoto, al prestigioso club sportivo di Galatasaray. Però, senza nazionalità turca, non poteva partecipare ad alcuna gara. “È come se qualcuno studiasse, studiasse, studiasse, e poi non potesse fare il suo esame.”
Determinato ad affermarsi nel mondo, Rami si è imbarcato su un gommone gonfiabile, verso l’isola greca di Samos. Alla fine del suo viaggio, ha raggiunto la città belga di Ghent, dove ha cominciato ad allenarsi nove volte alla settimana con una ex nuotatrice olimpionica, Caroline Verbauwen.
“Con l’energia che ho, sono sicuro di poter raggiungere i migliori risultati,” ha dichiarato. “Sarà una sensazione grandiosa quella di partecipare alle Olimpiadi.”
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