Tenere aperte le frontiere per le persone in fuga dalla violenza nello Stato di Rakhine, in Myanmar

Pubblicato il 29 agosto 2017 alle 16:16

Di fronte al drastico peggioramento della situazione nello Stato di Rakhine nel Myanmar, a partire da venerdì scorso, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha comunicato oggi al governo del Bangladesh la sua disponibilità a sostenerlo nel fornire aiuti ai rifugiati che attraversano il confine.

Si stima che da giovedì a domenica siano circa 5.200 le persone entrate in Bangladesh dal Myanmar. Diverse migliaia si troverebbero in località lungo il lato birmano del confine. L’UNHCR rimarca la dichiarazione resa lunedì dal Segretario Generale dell’ONU per condannare la violenza nello Stato di Rakhine.

Sul versante bangladese della frontiera, alcune persone sono in aree delimitate vicino al confine, mentre altre si trovano principalmente nella zona di Kutupalong. Si tratta per lo più di donne, bambini o anziani e, a quanto riferito, tra loro ci sarebbero dei feriti.

Sono già in corso interventi di aiuto da parte delle autorità del Bangladesh, delle comunità locali, dei partner dell’UNHCR e delle ONG, per fornire cibo, acqua e assistenza medica ai nuovi arrivati, tra le altre cose. L’UNHCR ringrazia le autorità del Bangladesh per il sostegno offerto. Sono previste procedure atte a una rapida valutazione dei bisogni, ma con la precaria situazione nel Myanmar si teme che le persone bisognose di aiuto possano aumentare ulteriormente nei prossimi giorni.

L’UNHCR è a conoscenza di diversi casi di persone cui è stato negato l’accesso al Bangladesh, con gravi rischi per queste persone. Il Bangladesh ospita da decenni rifugiati provenienti dal Myanmar e l’UNHCR ritiene che proseguire nell’accoglienza dei Rohingya in fuga dalla violenza sia della massima importanza. L’UNHCR invita, inoltre, la comunità internazionale a sostenere il Bangladesh in questo impegno, fornendo tutti gli aiuti necessari.

Nel frattempo, nello Stato di Rakhine, l’insicurezza rende molto arduo l’accesso alle popolazioni bisognose di aiuto. L’UNHCR si appella alle autorità del Myanmar affinché facciano tutto il possibile per facilitare la distribuzione degli aiuti umanitari e garantire la sicurezza del personale coinvolto.