Una famiglia divisa in 5 paesi

La guerra uccide in molti modi, non solo togliendo la vita. Per esempio dividendo una famiglia unita e piena di amore.

È la storia di Hag – un uomo siriano di 70 anni costretto a vivere su una sedia a rotelle – e della sua famiglia . La guerra ha devastato la sua vita, uccidendo due dei suoi figli e poi disperdendo lui, la moglie e gli altri suoi figli in 5 paesi differenti. E questo trauma si è consumato in sole 72 ore: la prima a fuggire dalla Siria per salvarsi la vita è stata la figlia, destinazione: Arabia Saudita. La seconda, per fortuna, e’ riuscita a raggiungere dei conoscenti in Libano. Il terzo e’ andato in Egitto, mentre solo due hanno deciso di rischiare e rimanere in Siria. Hag, la moglie e gli altri 4 figli, si sono messi in viaggio per raggiungere la Giordania. Con un amore commovente, la moglie e i figli hanno trascinato la sua sedia a rotelle fino al confine. Poi, un bus li porterà tutti fino al campo di Zàatari.

Hag è un padre in lutto, separato dai suoi figli, penalizzato da un handicap che lo fa sentire un peso per la sua famiglia. Oggi tutto quello che desidera è sapere che i suoi figli sono vivi e stanno bene. Tiene in mano un telefono celullare in attesa di ricevere una chiamata e sentire la loro voce. Hag non ha perso la speranza di riabbracciare tutti i suoi figli e di poter tornare a casa, un giorno. Sono centinaia di migliaia le famiglie in pericolo come quella di Hag. Milioni di madri e padri cui la guerra ha strappato i figli. Sono spesso bambini e minori, la cui sopravvivenza il piu’ delle volte dipende dall’aiuto dell’UNHCR. Tu puoi aiutare queste famiglie a lasciarsi alle spalle il trauma della fuga e a ritrovare la speranza di riabbracciare i propri cari.