Una nuova vita in Italia

Mahammad, Waed e i loro 4 bambini sono fuggiti da Homs, in Siria, a causa della guerra. Hanno provato a ricostruirsi una vita in Libano, ma vivevano in un garage e quanto guadagnato da Mahammad bastava solo per l’affitto.

Nel 2015, grazie all’UNHCR la famiglia è entrata nel programma di reinsediamento del Governo italiano. A settembre sono arrivati in aereo, in modo sicuro, senza dover compiere pericolose traversate in mare e rischiare la propria vita e quella dei figli. Due settimane dopo, i bambini avevano già ripreso la scuola che ormai non frequentavano più da anni.

Erano tanto felici di tornare a scuola. Li ho svegliati alle 5.00 per prepararsi, come fosse una festa” ci ha raccontato con un enorme sorriso Waed.

Fuggiti dalla guerra in Siria, ora possono ricominciare una nuova vita da qui, in Italia.

 

Reinsediamento, perché è importante

Il reinsediamento è una delle soluzioni più efficaci per fornire protezione a chi è costretto a fuggire da violenze e persecuzioni, ma rimane purtroppo uno strumento ancora poco utilizzato dagli Stati. Proprio recentemente, Filippo Grandi, Alto Commissario UNHCR, ha ricordato a proposito di reinsediamento che “La solidarietà richiesta è di tipo globale. Lo sforzo collettivo di molti stati, e molti attori all’interno degli stati stessi, è essenziale”.

Grazie al reinsediamento, i rifugiati che non possono rimanere nel paese di primo asilo ne’ rientrare nel proprio, hanno l’opportunità di ricominciare e quindi re-insediarsi in un paese terzo. Il reinsediamento rappresenta anche un atto di solidarietà nei confronti di quei paesi che, attualmente, accolgono il maggior numero di persone in fuga come il Libano con oltre un milione di rifugiati su una popolazione di 4 milioni. Un altro indiscutibile vantaggio di questo strumento sta nel fatto che i rifugiati vengono trasferiti da un paese all’altro in modo sicuro, senza correre il rischio di affidarsi a trafficanti senza scrupoli.

I paesi di reinsediamento, come l’Italia, garantiscono ai rifugiati protezione fisica e legale, che include anche un accesso ai diritti civili, politici, economici, sociali e culturali simile a quello riconosciuto ai propri cittadini. Arrivare in un paese nuovo con lingua, cultura e stili di vita completamente diversi è una sfida per i rifugiati ma, allo stesso tempo, è anche un’opportunità per ricominciare a vivere. Per questo, assicurare un’accoglienza dignitosa e un percorso d’integrazione efficace è un aspetto fondamentale che richiede impegno da entrambe le parti, rifugiati e comunità ospitante. Per facilitare l’integrazione i governi e le organizzazioni non governative partner offrono servizi come orientamento culturale, formazione linguistica e professionale e programmi per favorire l’accesso a istruzione e lavoro.

Approfondisci