L’inverno che spaventa i rifugiati

Per una famiglia di rifugiati costretti a lasciare le loro case, l’inverno è un ostacolo temibile. In assenza di una tenda robusta e isolata dal freddo, dalla neve e dalla pioggia, senza abiti pesanti e adatti all’inverno, senza le stufe e le coperte, per i rifugiati c’è un alto rischio di assideramento e ipotermia.

Grazie al tuo aiuto, siamo in prima linea sul campo a distribuire coperte, stufe, abiti caldi e scarpe, oggetti che fanno la differenza tra la vita e la morte. Abbiamo fornito kit per rinforzare le tende, stufe, coperte, materassi e abiti a 3 milioni di rifugiati siriani in Libano, tra cui 12 mila nella Valle della Bekaa.

Stiamo continuando la distribuzione di kit per l’inverno in Grecia e sulle isole, dove abbiamo già fornito quasi 360.000 articoli. Anche in Serbia, dove le temperature sono scese a livelli preoccupanti, stiamo fornendo stufe, coperte e indumenti invernali a coloro che risiedono in sistemazioni di fortuna. 

In Serbia, oltre l’82 per cento dei 7.300 rifugiati, richiedenti asilo e migranti che vivono nel Paese sono ora accolti in strutture riscaldate messe a disposizione dal governo. Nelle scorse settimane l’UNHCR ha trasferito in strutture messe a disposizione dal governo circa 1.200 persone, di cui 190 negli ultimi giorni.

Ma c’è ancora molto da fare e per questo l’UNHCR rivolge un appello alle autorità competenti affinché continuino nello sforzo di accogliere un numero maggiore di persone nelle struttura di emergenza, tenendo particolarmente in considerazione i bisogni specifici dei minori non accompagnati.

Photo: © UNHCR/Daniel Etter