Il coraggio della piccola grande Hala

Gli altri bambini rifugiati la chiamano “l’orfana”. Forse è anche per questo che, nonostante i suoi 11 anni, Hala per i suoi fratelli è come una mamma.

Un giorno, mentre giocava in cortile, ha visto crollare la sua casa. La mamma di Hala era in casa. Dopo pochi minuti, assiste alla più straziante delle scene: il corpo senza vita di sua mamma viene portato al piano di sotto dai soccorritori. Un corpo letteralmente fatto a pezzi dalle macerie. Erano i giorni della battaglia di Saraqeb, nord est della Siria.

Del suo papà Hala non ha più notizie da quando, insieme ai due fratelli maggiori, si è messa in viaggio per il Libano. Aveva promesso che li avrebbe raggiunti, ma forse è morto o è stato arrestato.

Kamel, 18 anni, è uno dei fratelli di Hala. È profondamente cambiato dopo il crollo della casa e la morte della madre: non riesce quasi più a parlare e soffre di attacchi di epilessia. Il più grande dei fratelli, Nemer, si alza ogni mattina alle 4, raccoglie e vende pezzi di plastica per guadagnare il necessario per far mangiare i fratelli. È terrorizzato dall’idea di non farcela, di fallire e di deludere i suoi fratelli. Hala, invece, si prende cura dei suoi fratelli, come una vera mamma. Cucina, lava i piatti, fa giocare la sorellina più piccola.

In Libano, 1 milione di rifugiati siriani vivono protetti dall’UNHCR. La metà di questi sono bambini. Un bambino su due non va più a scuola. Hala oggi non frequenta la scuola, la sua famiglia ha ancora troppo bisogno di lei.

A tre anni dalla tragedia vissuta, tutto ciò che la piccola grande Hala desidera è un pò di normalità per sè stessa e per i suoi fratelli. L’UNHCR lavora per garantire un’istruzione di qualità a tutti i bambini rifugiati. Con il tuo aiuto possiamo far tornare sui banchi centinaia di migliaia di bambini.