UNHCR CHIEDE SOLUZIONE URGENTE PER LA BARCA NUESTRA MADRE DE LORETO SENZA RITORNO FORZATO IN LIBIA

Pubblicato il 01 dicembre 2018 alle 10:56

UNHCR – L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, chiede una soluzione urgente alla situazione delle 12 persone che si trovano a bordo della barca da pesca Nuestra Madre de Loreto, bloccata nel Mediterraneo da giovedì, 22 novembre.

L’UNHCR è in comunicazione con le autorità spagnole dallo scorso lunedì per esprimere la sua profonda preoccupazione per la possibilità del ritorno forzato in Libia delle persone soccorse e offrire la loro collaborazione nella ricerca di alternative sicure e valide.

Alla luce della situazione di insicurezza, degli arresti sistematici e dei gravi rischi per rifugiati e migranti in Libia, l’UNHCR non lo considera un porto sicuro e chiede che non siano forzatamente riportate in Libia le persone soccorse in mare.

È urgente trovare una soluzione negoziata tra i paesi europei in linea con le proposte dell’UNHCR e dell’OIM sugli sbarchi e  sui meccanismi di distribuzione delle persone soccorse. È essenziale evitare rischi maggiori e porre fine alla sofferenza delle persone soccorse, tra cui due minori e alcune che iniziano a presentare problemi di salute.

L’UNHCR ribadisce la necessità di passare da una gestione “nave per nave” a stabilire dei protocolli di soccorso, sbarco e distribuzione prevedibili che evitino di mettere a rischio il principio del salvataggio in mare. Avere meccanismi chiari ridarà fiducia ai capitani delle navi che continuano a salvare vite umane in mare ogni giorno, in linea con la legge marittima internazionale, liberandoli rapidamente dalle responsabilità verso le persone soccorse.

L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati rimane a disposizione delle autorità e dei suoi partner europei per trovare una soluzione alternativa, rapida e sicura.

Come è stato dimostrato in precedenti esperienze positive, questo tipo di soluzione potrebbe consistere in un accordo tra i paesi per uno sbarco e il successivo trasferimento delle persone soccorse, basato su un approccio di solidarietà e responsabilità condivisa.