CEUTA E MELILLA: PROTEZIONE A CHI FUGGE DA GUERRE E PERSECUZIONI

Pubblicato il 01 luglio 2014 alle 2:00

Madrid, Spagna – L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha ribadito in più occasioni l’importanza e la necessità di favorire l’accesso al territorio e alla procedura di asilo per le persone in fuga da conflitti armati e persecuzioni.

Attualmente, la situazione ai confini di Ceuta e Melilla è motivo di preoccupazione per l’UNHCR, in quanto i frequenti incidenti legati al controllo delle frontiere potrebbero impedire alle persone bisognose di protezione internazionale di accedere al territorio spagnolo e alla procedura d’asilo.

Per questo motivo, l’UNHCR sta prestando particolare attenzione alle varie notizie e alle recenti segnalazioni di espulsioni e altre difficoltà incontrate dalle persone bisognose di protezione internazionale nel tentativo di raggiungere il territorio spagnolo.

L’UNHCR ritiene particolarmente preoccupanti le recenti informazioni contenute nel materiale audiovisivo raccolto e pubblicato dai media che mostra chiaramente l’uso di metodi violenti contro chi cerca di saltare la recinzione per entrare a Melilla o chi viene rimpatriato in Marocco.

“Comprendiamo molto bene le legittime preoccupazioni dei governi che vogliono proteggere e monitorare i loro confini, così come la complessità insita nel fatto di essere un confine nazionale e al tempo stesso una frontiera esterna dell’Unione europea, come nel caso di Ceuta e Melilla, le uniche due frontiere terrestri con l’Africa”, ha dichiarato Francesca Friz-Prguda, rappresentante UNHCR in Spagna.

“Pur comprendendo la complessità della situazione, è fondamentale gestire le frontiere e i flussi migratori misti in armonia con il rispetto dei diritti fondamentali, della normativa nazionale ed europea e dei trattati internazionali a cui la Spagna ha aderito, in particolare la Convenzione del 1951 sullo status dei rifugiati”, ha proseguito Friz-Prguda.

L’UNHCR ha offerto pieno sostegno alle autorità per migliorare la protezione internazionale e il sistema d’asilo nelle due città spagnole, fornendo una serie di raccomandazioni specifiche e, a tal fine, sta intrattenendo un dialogo costante con le autorità competenti.

“Dobbiamo lavorare, e stiamo lavorando insieme, per ripristinare la fiducia delle persone bisognose di protezione internazionale nel sistema d’asilo di Ceuta e Melilla. Oltre all’accesso sicuro al territorio e alla procedura di asilo, è essenziale avere un ambiente privo di violenza e dove i diritti fondamentali siano rispettati”, ha aggiunto Friz-Prguda.