Nuovi campi dell’UNHCR in Iraq per le persone in fuga da Mosul

Pubblicato il 25 novembre 2016 alle 6:06

Di fronte a temperature notturne che scendono sotto lo zero a Mosul, l’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, sta aprendo due nuovi campi per accogliere gli iracheni sfollati a seguito dei combattimenti nella seconda città dell’Iraq.

La scorsa settimana, l’UNHCR ha aperto il campo di Al Alam, a Tikrit, che accoglie 180 iracheni, ma ne sono previsti molti altri. L’ apertura del campo rifugiati di Amalla, nei pressi di Telafar, è prevista per la prossima settimana.

I campi già esistenti si stanno rapidamente riempiendo. Già tre campi gestiti e sostenuti dall’UNHCR (Qaymawa, Hasansham e il campo Khazer M1 costruito dal governo) sono pieni e trovare nuovi siti per accogliere le famiglie sradicate dalle loro case potrebbe a breve diventare un serio problema.

Attualmente, l’UNHCR ha un totale di sei campi operativi, nei governatorati di Erbil, Duhok, Kirkuk e Salah al-Din. I campi nei governatorati di Erbil, Duhok, gestiti e sostenuti dall’UNHCR accolgono da soli più di 47.485 sfollati iracheni, pari al 68 per cento dei quasi 70.000 iracheni che sono fuggiti da Mosul a seguito dell’offensiva militare iniziata il 17 ottobre. I numeri delle persone in fuga dalla città sono rimasti stabili negli ultimi giorni, ma potrebbero salire di nuovo qualora si intensificassero gli scontri nella città e nuove vie di fuga sicure dalla città fossero individuate.

L’UNHCR fornisce supporto attraverso la gestione dei campi, il monitoraggio delle condizioni di protezione e la distribuzione di kit di emergenza, anche nel campo Khazer M1 costruito dal governo a Hasansham, che attualmente accoglie circa 29.000 persone.

Sono in costruzione ulteriori tre campi, ed un altro è in programma. Ma di fronte ad un picco nel numero di sfollati, l’UNHCR teme che lo spazio non sia sufficiente. L’UNHCR sta ancora cercando di trovare con urgenza nuove terre adatte alla costruzione di ulteriori campi, qualora fossero necessari.

Con l’inverno in arrivo, è ancora più difficile trovare soluzioni di accoglienza per assicurare che le famiglie non rimangano al freddo. L’UNHCR ha iniziato a fornire alle famiglie sfollate un’assistenza supplementare per l’inverno. Si tratta di materassi isolanti, trapunte, coperte, rivestimenti isolanti per tende e stufe a cherosene. Nei prossimi mesi l’UNHCR spera di riuscire a fornire assistenza specifica per l’inverno a 1,2 milioni di iracheni sfollati.

Il costo delle operazioni dell’UNHCR come risposta all’emergenza di Mosul è stato preventivato in 196.2 milioni di dollari. Finora, è stato raccolto il 57 per cento, pari a 111.9 milioni di dollari.