UNHCR: raddoppiare i fondi per i contributi economici ai rifugiati entro il 2020
Pubblicato il 02 novembre 2016 alle 1:39
L’UNHCR ha annunciato l’intenzione di raddoppiare i fondi destinati all’assistenza in denaro per i rifugiati in tutto il mondo entro il 2020, uno strumento capace di proteggerli e aiutarli meglio.
“Utilizzare forme di assistenza in denaro è stato davvero un punto di svolta nel modo di aiutare i rifugiati e abbiamo deciso di adottarla come politica in tutto il mondo ed espanderne l’uso in tutte le nostre operazioni, laddove* fattibile”, ha detto l’Alto Commissario, Filippo Grandi.
“L’UNHCR è stata una delle prime agenzie delle Nazioni Unite ad adottare l’assistenza in denaro a metà degli anni ’80, ha perciò sviluppato un notevole know-how in questo campo. Nel corso degli anni abbiamo visto gli effetti positivi sulla vita di rifugiati e sfollati “, ha proseguito.
“I rifugiati sanno meglio di chiunque altro ciò di cui hanno bisogno. Ampliare l’utilizzo di questo strumento di assistenza significa che molti di più saranno in grado di decidere come gestire il budget della propria famiglia, e questo li aiuterà a condurre una vita più dignitosa e normale,” ha aggiunto.
L’Alto Commissario ha osservato che i programmi di assistenza in denaro sono molto efficaci e hanno spesso dimostrano di essere un modo efficiente per aiutare coloro che fuggono da conflitti e persecuzioni, soprattutto in un contesto di crescente urbanizzazione e di ricerca di soluzioni alternative ai campi per rifugiati.
Grandi ha anche sottolineato che l’assistenza in denaro va anche a beneficio delle imprese e delle economie locali e rappresenta un elemento importante per favorire la convivenza tra le comunità ospitanti e i rifugiati.
“Questa estensione dell’uso della nostra assistenza in denaro rivolta a rifugiati e sfollati nei prossimi anni andrà di pari passo con il rafforzamento delle nostre partnership. Sono convinto che grazie allo sviluppo di meccanismi congiunti di distribuzione di aiuti in denaro insieme ai nostri partner sul campo, saremo in grado non solo di garantire un’assistenza più prevedibile e coordinata ai rifugiati, ma anche di massimizzare efficienza e sinergie,” ha detto l’Alto Commissario.
L’UNHCR sta già fornendo aiuti in denaro in 60 Paesi. In particolare, in Giordania e in Libano si sono registrati successi importanti, proprio perché hanno permesso all’UNHCR di aiutare i rifugiati siriani più vulnerabili nel modo più conveniente ed efficiente.
Nel 2017, fermamente impegnato a raggiungere l’obiettivo del 2020, l’UNHCR introdurrà ed espanderà l’assistenza in denaro ai rifugiati vulnerabili e alle persone in condizioni di bisogno in altri 15 Paesi, tra cui: Niger, Repubblica Democratica del Congo, Kenya, Congo, Ruanda, Somalia, Sudan, Etiopia , Uganda, Afghanistan e Iran.
* La nuova “Policy on Cash-Based Interventions” (Politica in materia di interventi in denaro), che spiega in dettaglio come l’Agenzia ONU per i Rifugiati amplierà la propria assistenza in denaro nel corso dei prossimi quattro anni, è disponibile qui: http://www.unhcr.org/581363414