L’UNHCR incrementa l’assistenza per aiutare 4,6 milioni di persone in Siria, Iraq e nella Regione per far fronte all’inverno

Pubblicato il 25 novembre 2016 alle 6:07

Con l’inizio dell’inverno e le temperature in calo in alcune parti del Medio Oriente, l’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha iniziato a fornire assistenza di primo soccorso a 4,6 milioni di sfollati iracheni e siriani per aiutarli a resistere alle avverse condizioni invernali.

Quasi 15 milioni di persone sfollate irachene e siriane stanno già affrontando l’ennesima stagione fredda tra disagio e incertezze, lontano dalle loro case e privi di mezzi di sostentamento. La prolungata offensiva a Mosul, in Iraq, ha già costretto decine di migliaia di persone ad abbandonare le proprie abitazioni.

L’UNHCR si propone di raggiungere con questi servizi di assistenza 3,2 milioni di sfollati e rifugiati siriani e 1,4 milioni di iracheni sfollati all’interno della Siria e dell’Iraq, così come in Turchia, Giordania, Libano ed Egitto. In confronto, l’anno scorso l’UNHCR ha garantito aiuti per l’inverno ad un totale di 3,2 milioni di sfollati siriani e iracheni.

Il ‘Piano di assistenza invernale’ per il 2016-2017 di 355 milioni di dollari statunitensi è solo parzialmente finanziato. La maggior carenza di fondi, pari a 68 milioni di dollari USA, si registra nel Piano invernale iracheno per gli sfollati, un aspetto che desta particolare preoccupazione alla luce del significativo esodo di persone dovuto all’offensiva di Mosul.

Gli aiuti dell’UNHCR comprendono un mix tra assistenza diretta in denaro e distribuzione di beni di prima necessità invernali come vestiti, coperte, combustibile per il riscaldamento, materiali isolanti e altri beni di base. E’ previsto anche supporto tecnico nei campi e nei vari insediamenti.

Nel complesso, si stanno sempre più prediligendo forme di assistenza in denaro, che offrono ai destinatari maggiore flessibilità e indipendenza. A livello regionale, la metà dei siriani sfollati beneficiari del Piano, pari a 1,6 milioni di persone, riceveranno una forma di assistenza in denaro. Per quanto riguarda gli iracheni sfollati, il 75 per cento potrà beneficiare di pagamenti in contanti. La distribuzione di beni per far fronte all’inverno è già in corso; in tutta la regione, è stato già distribuito il 41 per cento di questi beni.

In Iraq, stiamo accelerando le operazioni di distribuzione di beni di prima necessità invernali per 1,2 milioni di iracheni sfollati, incluse quelle famiglie che sono state sfollate di recente a causa dell’offensiva di Mosul. Circa 178.000 rifugiati siriani beneficeranno dell’iniziativa. Il programma di assistenza invernale dell’UNHCR per i rifugiati iracheni è finanziato solo a metà, rimane un gap di 62 milioni di dollari statunitensi.

In Siria, la distribuzione di beni per l’inverno è iniziata nel mese di settembre, e riguarderà più di 1,2 milioni di sfollati interni e rifugiati, con un budget di 30 milioni di dollari. Finora, quasi 800.000 persone hanno beneficiato di assistenza con abbigliamento invernale e materiali per la costruzione di ripari. In queste operazioni, la priorità viene data alle persone sfollate di recente, a quelle che si trovano in rifugi di fortuna in zone difficili da raggiungere e alle famiglie vulnerabili.

In Giordania, l’UNHCR fornirà assistenza per l’inverno ad oltre 292.000 siriani vulnerabili e a circa 30.000 iracheni e a persone di altre nazionalità in situazione di bisogno. Tutti i rifugiati siriani nei campi riceveranno contributi in denaro per affrontare la manutenzione dei loro ripari, per l’acquisto di beni e per il gas.

L’UNHCR ha lo scopo di assistere 870.000 rifugiati siriani e 6.000 rifugiati iracheni in Libano. Per la prima volta in Libano, viene utilizzata una nuova procedura per individuare le persone che hanno più bisogno. Un’assistenza in denaro di 147 dollari al mese durante i mesi invernali aiuterà le famiglie vulnerabili a soddisfare i loro bisogni, che si aggiungono ai 75 dollari per coloro che hanno già ricevuto assistenza per soddisfare le spese non legate alla stagione.

In Turchia, l’UNHCR mira a raggiungere 540.000 rifugiati siriani e 22.000 iracheni vulnerabili che vivono all’interno e all’esterno dei campi. Le persone che vivono nei campi riceveranno indumenti caldi; i rifugiati che vivono nei centri urbani riceveranno contributi in contanti una tantum tramite carte di debito per 200-300 dollari a famiglia, che sostituiranno i voucher.

In Egitto, un totale di 86.500 rifugiati riceveranno un sostegno durante la stagione invernale, principalmente attraverso contributi in contanti. Presso gli Uffici Postali è in corso di distribuzione un contributo una tantum pari a 38 dollari a persona per coloro che ne hanno bisogno, per i rifugiati siriani in zone fredde, mentre per i rifugiati iracheni e gli altri, l’assistenza in denaro sarà fornita attraverso carte bancomat.

Informazioni dettagliate sulla nostra risposta in ciascun Paese è disponibile nel Piano di assistenza regionale invernale 2016-2017 dell’UNHCR.