Appello delle Nazioni Unite alla solidarietà internazionale per la gestione dei flussi di migranti e rifugiati in Libia

Pubblicato il 10 febbraio 2017 alle 8:42

Il Direttore Generale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni William Lacy Swing, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Zeid Ra’ad Al Hussein e il Rappresentante speciale del Segretario Generale dell’ONU per la Libia Martin Kobler si sono incontrati oggi a Ginevra per sottolineare la necessità di un approccio globale per affrontare la situazione dei migranti e dei rifugiati in Libia, nonché per aiutare le centinaia di migliaia di libici sfollati e colpiti dalla crisi.

Insieme a molti libici, migranti e rifugiati sono fortemente colpiti dai conflitti in corso e dall’interruzione dell’ordine pubblico in Libia. Un numero imprecisato di migranti e rifugiati, in particolare coloro che sono vittime dei trafficanti in Libia e quelli in stato di detenzione, sono sottoposti a gravi abusi e violazioni dei diritti umani.

Migranti e rifugiati sono trattenuti in stato di detenzione al di fuori di qualsiasi procedura legale e in condizioni che sono generalmente disumane. Sono esposti a malnutrizione, estorsione, torture, violenza sessuale e altri abusi.

I quattro sottolineano la necessità di una stretta cooperazione a livello regionale e internazionale, e la necessità di guardare ai fattori chiave che danno origine ai flussi di migranti e rifugiati, migliorando allo stesso tempo i percorsi regolari.

A tal proposito, i quattro accolgono con favore iniziative volte a rafforzare la protezione dei diritti umani dei migranti e dei rifugiati, salvare vite umane in mare e affrontare le ragioni per le quali gli individui si affidano alla migrazione precaria e irregolare.

I quattro vertici lanciano un appello alla solidarietà internazionale per affrontare questa crisi, che coinvolge non solo la Libia, ma anche i paesi di origine, di transito e di destinazione.