Glitter e Faith: una comunità accogliente e la vita che ricomincia

Sono venuti dove lavoravo e mi hanno interrogato, accusandomi di essere membro di un partito politico. Ho negato, ma ormai sapevo che non avrei avuto scampo. Non ci sono modi per provare che dici la verità, per difenderti davanti ad un giudice… a quel punto sai cosa ti aspetta. Dovevo fuggire, il più presto possibile.”

Glitter è fuggito in Italia, dove ha finalmente trovato protezione e un luogo sicuro in cui ricostruirsi una vita. Faith, sua moglie, l’ha raggiunto sei mesi dopo.

Ad accogliere ci ha pensato il comune di Tiglieto, un piccolo paese nella Valle dell’Orba, nel cuore dell’Appenino ligure: un territorio che ha conosciuto l’emigrazione e il valore dell’ospitalità.  A Tiglieto questa giovane coppia ha trovato un luogo da chiamare casa e una comunità a cui si sente di appartenere. Quando sono arrivati in paese, gli abitanti hanno organizzato una festa di benvenuto> Quella festa ha dato l’avvio al percorso d’incontro e integrazione con la comunità .

Nella mia vita non ho mai ricevuto niente senza lavorare. Sento sempre che devo ricambiare in qualche modo. Ma al momento non ho soldi, non ho niente da dare in cambio… se non le mie energie, le mie mani, la mia mente!”

Da quando è arrivato a Tiglieto, Glitter ha cercato di darsi da fare, in segno di ringraziamento per la generosa accoglienza che ha ricevuto. In modo volontario ha risistemato le aree verdi del Comune, ha aiutato le persone delle comunità con piccoli lavori di giardinaggio e si è reso disponibile e utile in ogni occasione che si è presentata.

Ci sono cose che ti rendono felice, da dentro: una di queste è sentirsi parte di una comunità. Ho lasciato il mio Paese e sentivo di non appartenere più a nessun luogo… Poi qui mi hanno accolto, mi hanno fatto sentire come uno di loro,” spiega Glitter. “Le persone sono così gentili, siamo contenti di essere qui,” aggiunge Faith.

Il sindaco di Tiglieto raccontando di quest’esperienza, dice: “L’integrazione è come un buon matrimonio, perché funzioni bisogna essere in due a volerlo… E in questo caso il matrimonio è pienamente riuscito”.

Faith segue un percorso d’inserimento lavorativo in un ristorante di Genova. Glitter, invece, dopo tre mesi di tirocinio formativo in un’importante fabbrica della zona, è stato assunto. Finalmente possono insieme guardare al futuro con speranza e sognare una vita normale.

“Quello che voglio sono cose semplici, solo vivere ed essere felice. E lavorare e dare il mio contributo… questo è tutto ciò che desidero,” dice Glitter.

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Glitter e Faith sono accolti in un progetto di accoglienza diffusa gestito dal Consorzio Agorà, nell’ambito del sistema SPRAR. Questo modello prevede l’accoglienza di numeri limitati di richiedenti asilo e rifugiati in piccoli centri in modo da favorire la loro inclusione nel tessuto sociale.

*per ragioni di protezione non vi è riferimento al Paese d’origine