Alto Commissario

Filippo Grandi

Il 1 gennaio 2016 Filippo Grandi è diventato l’undicesimo Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati. E’ il primo italiano a ricoprire questo ruolo.

Grandi è stato eletto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con un mandato di cinque anni, fino al 31 dicembre 2020. Come Alto Commissario, sarà a capo di una delle più grandi organizzazioni umanitarie, che fornisce protezione e assistenza a circa 60 milioni di rifugiati, sfollati interni e apolidi e che per due volte ha vinto il Premio Nobel per la Pace. Sono 9.700 gli operatori dell’Agenzia dislocati in 126 paesi, di cui circa l’88% è impegnato in operazioni sul campo, nelle emergenze umanitarie e in prossimità di zone di conflitto, luoghi di lavoro spesso difficili e pericolosi.

Prima di essere eletto, Grandi ha lavorato nella cooperazione internazionale per più di 30 anni, 27 dei quali come funzionario delle Nazioni Unite, in particolare nel settore dell’asilo e dell’assistenza umanitaria. Dal 2010 al 2014 è stato a capo dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), dopo esserne stato il Vice Commissario Generale a partire dal 2005. All’interno dell’UNRWA ha affrontato crisi difficili come la guerra in Libano nel 2006, il conflitto a Gaza nel 2009 e la guerra civile in Siria.

Prima di questi incarichi, Grandi è stato Vice Rappresentante Speciale del Segretario delle Nazioni Unite in Afghanistan, a seguito di una lunga carriera all’interno di organizzazioni non governative. Dal 1988 al 2004 ha lavorato proprio nell’UNHCR presso il quartier generale dell’organizzazione a Ginevra e in Africa, Asia, Medio Oriente, in contesti difficili tra cui il Sudan, l’Iraq durante e dopo la prima guerra del Golfo, la zona dei Grandi Laghi in Africa Centrale e la Siria.

Filippo Grandi è nato a Milano nel 1957. Ha conseguito una laurea in storia moderna presso l’Università degli Studi di Milano, una laurea in filosofia presso l’Università Gregoriana di Roma, e un dottorato onorario presso l’Università di Coventry.

L’UNHCR sta vivendo un momento molto difficile. E’ molto preoccupante e pericolosa la combinazione di molti conflitti e le conseguenti migrazioni forzate su larga scala, le nuove sfide rispetto al diritto d’asilo, il divario tra le risorse econimiche e i bisogni umanitari, e la crescente xenofobia”

I discorsi di Filippo Grandi