Dall’inizio delle Olimpiadi moderne nel 1896, oltre 200 team nazionali hanno gareggiato cercando la gloria nelle Olimpiadi estive e invernali. Quest’anno, per la prima volta, parteciperà anche una squadra di rifugiati.
Annunciata dal Comitato Olimpico Internazionale il 3 giugno, la squadra è composta da due nuotatori siriani, due judoka della Repubblica Democratica del Congo, e sei corridori provenienti da Etiopia e Sud Sudan. Sono tutti fuggiti da violenze e persecuzioni nei loro paesi e hanno cercato rifugio in luoghi come il Belgio, la Germania, il Lussemburgo, il Kenya e il Brasile.
Questa partecipazione rappresenta una pietra miliare nella collaborazione ventennale dell’UNHCR con il COI, un rapporto determinante nella promozione del ruolo dello sport nello sviluppo e benessere dei rifugiati, in particolare dei bambini, in tutto il mondo. Attraverso progetti congiunti, abbiamo promosso programmi giovanili e attività sportive in almeno 20 paesi, riabilitato campi sportivi in diversi campi rifugiati, e fornito kit sportivi per giovani rifugiati.
“La loro partecipazione alle Olimpiadi è un omaggio al coraggio e la perseveranza di tutti i rifugiati nel superare le avversità e costruire un futuro migliore per sé stessi e le loro famiglie. L’UNHCR sta con loro e con tutti i rifugiati.”
Filippo GrandiStai dalla parte dei rifugiati!
Firma la nostra petizione
Ogni giorno la guerra costringe migliaia di famiglie ad abbandonare la propria casa.
Persone come te, persone come me.
Per fuggire alla violenza, si lasciano tutto alle spalle, tutto tranne i loro sogni e le loro speranze.
L’UNHCR, l’Agenzia Onu per i Rifugiati, crede che tutti i rifugiati abbiano il diritto di vivere al sicuro.
Aggiungi il tuo nome alla petizione #WithRefugees per inviare un messaggio chiaro ai governi affinché agiscano con solidarietà e condivisione delle responsabilità.
Noi stiamo dalla parte dei rifugiati.
Unisciti a noi.
#WithRefugees
Cosa chiediamo
La petizione #WithRefugees verrà presentata all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite al Quartier Generale ONU a New York il 19 Settembre.
La petizione chiede ai governi di:
- Garantire che ogni bambino rifugiato abbia un’educazione
- Garantire che ogni famiglia rifugiata abbia un posto sicuro in cui vivere
- Garantire che ogni rifugiato possa lavorare o acquisire nuove competenze per dare il suo contributo alla comunità