Dopo un anno di restrizioni, in Ucraina orientale le persone affrontano disagi allarmanti per attraversare la linea di contatto
Pubblicato il 30 settembre 2016 alle 5:44
Le restrizioni sulla libertà di movimento, di natura straordinaria, applicate in Ucraina orientale, giunte al loro secondo anno, stanno generando per la popolazione disagi sempre più allarmanti, e l’accesso di migliaia di persone, tra cui anziani, all’assistenza sanitaria e alle prestazioni sociali è gravemente limitato.
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) richiede alle autorità aiuto per alleviare le condizioni di circa 26mila persone che ogni giorno attraversano la linea di demarcazione tra le zone controllate dal governo e le zone fuori dal suo controllo in Ucraina. Queste persone sono costrette ad affrontare procedure estenuanti e spesso non legali, tra cui ore in coda per andare a trovare i propri familiari, per acquistare beni e medicinali, o ancora, per risolvere problemi relativi ai documenti per l’ottenimento di pensioni e sussidi.
Le lunghe file continuano a rappresentare la principale preoccupazione per le persone che attraversano la linea di contatto. Devono passare attraverso controlli di sicurezza e dei documenti molto lunghi, svolti da un numero limitato di personale. Più della metà di coloro che viaggiano in auto riporta che è quasi impossibile espletare le formalità in un solo giorno, ritrovandosi costretti a pernottare almeno un giorno in un luogo di passaggio.
Un sondaggio dell’UNHCR ha rilevato che una persona su quattro che cerca di passare fa parte della categoria di soggetti estremamente vulnerabili – disabili, anziani, persone in gravi condizioni di salute e donne, che spesso viaggiano da sole o accompagnate da bambini. L’UNHCR ha esaminato il caso di una coppia di anziani che ha trascorso 7 ore in piedi in attesa dell’autobus che li doveva portare dai loro parenti.
Le persone in fila non possono usufruire di alcuna struttura adeguata, come ad esempio un riparo dalla pioggia o dal sole e non c’è nessuna assistenza medica per le emergenze. Sono stati riportati diversi decessi nel culmine della stagione estiva e con l’inverno alle porte la situazione sarà certamente più preoccupante. Per le persone in fila mancano acqua e servizi sanitari a sufficienza.
Sulla base dei risultati del monitoraggio, la scorsa estate l’UNHCR ha fornito dei ripari per proteggere le persone dalla pioggia e dal sole, in prossimità di tutte le linee di contatto aperte in Ucraina orientale. Le squadre dell’UNHCR stanno lavorando per fornire una rete di trasporto alle comunità meno raggiungibili su entrambi i lati colpiti dal conflitto in corso.
Nonostante il cessate il fuoco concordato nel 2015, le condizioni di sicurezza in Ucraina orientale rimangono tese e instabili. Le ostilità continuano a riacutizzarsi, e le persone in attesa di attraversare questa linea di demarcazione rischiano di essere colpite dai bombardamenti o dalla presenza di mine e di residui bellici esplosivi.
Molte comunità sono rimaste isolate da quando i trasporti regolari sono stati interrotti a causa dei bombardamenti. E’ necessario che per le persone vulnerabili, che costituiscono oltre il 40 per cento di coloro che vogliono passare, le linee degli autobus assicurino l’attraversamento dei territori.
Durante l’indagine dell’UNHCR, le persone hanno anche espresso la loro preoccupazione per la presunta corruzione tra i funzionari dei checkpoint e per la loro chiusura in molte occasioni, a causa dei bombardamenti. Molte persone non sono informate sui regolamenti relativi all’attraversamento della linea di contatto e sulla documentazione richiesta. Nei territori non controllati dal governo, il mancato riconoscimento dei documenti rilasciati dalle autorità di fatto impedisce ai minori di passare nelle zone controllate dal governo. Sono stati rilevati numerosi casi in cui ai bambini è stato impedito di entrare nelle aree non controllate dal governo nel caso in cui erano stati accompagnati da un solo genitore.
L’UNHCR chiede alle autorità di facilitare e semplificare le procedure sulle linee di contatto. Le autorità devono garantire un numero maggiore di postazioni di registrazione, con l’installazione di telecamere per prevenire la diffusione di pratiche abusive e introdurre la presenza di personale femminile in servizio presso tutti i punti di controllo. L’UNHCR sta lavorando a un pacchetto di misure per migliorare la situazione e per accelerare le procedure. Inoltre si sta pianificando una rete di autobus per permettere alle persone vulnerabili di attraversare la linea di contatto con meno impedimenti su entrambi i lati.