Comunicazione UNHCR sull’uccisione di un collega a Mogadiscio, in Somalia

Pubblicato il 02 agosto 2016 alle 10:05

Con profondo rammarico, confermiamo la morte del nostro collega Ahmed Mohamed Hassan, ucciso martedì 26 Luglio durante un attentato a Mogadiscio, in Somalia. Ahmed ha perso la vita a seguito dell’esplosione di una delle due autobombe vicino l’Aeroporto Internazionale di Mogadiscio. Si stima che circa 13 persone abbiano perso la vita a causa dell’esplosione, mentre altri colleghi dell’UNHCR hanno riportato ferite leggere.
 
Ahmed lavorava come Protection Associate per l’UNHCR in Somalia da Aprile del 2012. Lascia la moglie e tre figli. Il rappresentante dell’UNHCR in Somalia e altri colleghi sono in contatto con la sua famiglia, per offrire loro sostegno e solidarietà in questo momento difficile.
 
Oggi alle 15:00, l’UNHCR ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Ahmad nella sede centrale di Ginevra, 
 
“La tragica perdita di Ahmed mette in evidenza i rischi che devono affrontare i nostri colleghi che lavorano sul campo, in alcuni dei luoghi più difficili ed insicuri del mondo, per garantire protezione e assistenza, ma anche il loro profondo coraggio e dedizione. Ho avuto l’onore di conoscere Ahmed e i suoi colleghi nella mia recente visita a Mogadiscio e, da parte di tutto lo staff dell’UNHCR, vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e la mia profonda solidarietà al team dell’ UNHCR in Somalia,” ha affermato Filippo Grandi, Alto Commissario ONU per i Rifugiati.