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Fondazione Prosolidar

Costituita dalle organizzazioni sindacali del settore del credito, in rappresentanza degli oltre 310.000 dipendenti del mondo bancario e di ABI, la Fondazione Prosolidar dal 2010 è tra i partner più importanti dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati in Italia. Edgardo Iozia (Presidente) e Giancarlo Durante (vice Presidente) ci raccontano in un’intervista il loro modello innovativo di solidarietà basato sul meccanismo del match gifting.

Tanti sono gli interventi dell’UNHCR che hanno beneficiato del prezioso contribuito della Fondazione.

In Mali la Fondazione sta finanziando un progetto di due anni (2014-2015) a beneficio di 3,500 bambine e donne sfollate interne e rifugiate provenienti dalla Mauritania. L’intervento si propone di fornire protezione e assistenza in ambiti chiave quali educazione, salute, accesso a fonti di reddito e di lavorare con le comunità locali per prevenire le violenze di genere, dando nel contempo sostegno alle vittime di tali violenze. Il progetto si inserisce nella grave emergenza che nel 2012 ha colpito il paese, quando, a seguito dell’occupazione del nord del Mali, circa 300,000 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case e a cercare rifugio nelle tre maggiori aree urbane del sud del paese (Bamako, Segou e Mopti) e altre 170,000 hanno invece cercato rifugio nei paesi circostanti (Burkina Faso, Niger e Mauritania).

 

In Pakistan, nel 2014, Prosolidar ha sostenuto l’educazione di bambini afgani rifugiati nelle province di Balochistan, Khyber Pakhtunkhwa e Punjab. Grazie a questo progetto, gli insegnanti, prevalentemente donne, hanno ricevuto una formazione adeguata e un salario mensile. In questo modo è stato possibile assicurare una costante fonte di sostentamento ai professori, garantendo nel contempo ai bambini un’istruzione di qualità e la speranza in un futuro migliore.

E ancora, nello stesso anno, Prosolidar ha prontamente risposto all’appello dell’UNHCR a favore dell’emergenza Iraq, con una donazione che ha consentito di distribuire materiali di primo soccorso quali tende, coperte, materassi, taniche per l’acqua a più di 30 famiglie in fuga a causa del conflitto in corso.

Tra 2013 e 2014 la Fondazione ha contribuito a finanziare gli interventi di emergenza in Siria e nelle Filippine. In Siria, grazie alla donazione di Prosolidar, l’UNHCR ha potuto fornire aiuti salva-vita a 212 persone, mentre nelle Filippine ha distribuito tende, lanterne solari, coperte e altri oggetti per affrontare l’emergenza.

Tra il 2012 e il 2013 la Fondazione Prosolidar ha garantito la realizzazione di 225 unità abitative in Sud Sudan, mentre nel 2011, per fronteggiare la grande emergenza socio-politica in Costa d’Avorio, Prosolidar ha finanziato un intervento a favore di 210 famiglie che hanno ricevuto, tra le altre cose, tende, materassi e reti antizanzare per prevenire la malaria. Successivamente, la Fondazione è stata partner del progetto Light Years Ahead, ideato per migliorare le condizioni di vita dei rifugiati in 12 campi in 7 paesi africani – tra i quali Ciad, Sudan e Ruanda – con l’introduzione di tecnologie ecosostenibili. In particolare, Prosolidar ha fornito 97 lampioni solari, 5,823 lanterne domestiche ad energia solare e altrettante pentole a basso consumo nei campi di Shagarab e Kilo 26, situati nel Sudan orientale.

Infine, nel 2010-2011 Prosolidar ha sostenuto la fornitura di servizi e strutture ai rifugiati e alle comunità locali in Ecuador, a beneficio di 4,775 individui. Nello stesso anno, la Fondazione è stata accanto all’UNHCR nell’emergenza Pakistan e ha reso possibile l’acquisto e la distribuzione di tende e kit di sopravvivenza a molte famiglie pakistane vittime dell’alluvione.


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