Chad / IDPs / Displaced persons in the outskirts of Goz Beida town. Their village of Bakinia was attacked during the wave of inter-communal fighting that erupted on November 4, 2006, south and east of Goz Beida. UNHCR estimates that 5,000 people arrived in Goz Beida as a result of these attcaks. Survivors of the attacks say that they need to go back to their fields to harvest but do not feel safe to do so. The displaced are scheduled to receive soon food rations as well as plastic sheeting, mattresses, etc etc. On the road to Kerfi, November 20, 2006. Eastern Chad. / UNHCR / H. Caux

Sfollati interni

A seguito di una richiesta del Segretario Generale delle Nazioni Unite, da diversi anni l’Alto Commissariato ha progressivamente esteso protezione e assistenza anche ad alcune categorie di persone che non sono incluse nel mandato originario dell’organismo, contemplato nella Convenzione di Ginevra del 1951 e nel Protocollo del 1967 sul diritto dei rifugiati. Tra questi, il gruppo principale è costituito dagli sfollati interni. Come i rifugiati, anche gli sfollati interni (in inglese, Internally Displaced Persons, o IDPs) sono civili costretti a fuggire da guerre o persecuzioni. Tuttavia, a differenza dei rifugiati, essi non hanno attraversato un confine internazionale riconosciuto.

A causa dell’assenza di un mandato generale finalizzato alla loro assistenza, la maggior parte degli sfollati non riceve protezione o assistenza internazionale. Gli sfollati interni hanno abbandonato la propria casa per ragioni simili a quelle dei rifugiati, ma rimangono sotto la protezione del loro governo, anche quando quel governo costituisce la causa stessa del loro sfollamento. Per questo, gli sfollati interni sono tra le persone più vulnerabili al mondo.
Negli ultimi anni, il mutamento della natura dei conflitti ha condotto ad un progressivo aumento delle persone sfollate all’interno del proprio paese. Inoltre, su specifica richiesta del Segretario Generale o dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e dopo il consenso dello Stato interessato o quanto meno il suo impegno a non ostacolare le operazioni di assistenza, l’UNHCR ha progressivamente assunto l’incarico di assistere le popolazioni sfollate di alcuni paesi.

 

Secondo  i dati del Centro di Monitoraggio sugli Sfollati Interni (IDMC) del Consiglio Norvegese per i rifugiati (NRC) nel 2015 il numero di sfollati fuggiti a causa di conflitti o persecuzioni si attesta intorno ai 40.8 milioni di persone.