La Htaw Zau Pan, 33 anni: “Mi chiamo La Htaw Zau Pan. Vengo da Laiza, nello Stato di Kachin. C’erano degli scontri vicino a dove vivevo con la mia famiglia, combattimenti tutto intorno. Siamo fuggiti e ora stiamo qui in questo campo, per il bene dei nostri bambini.”

“Sono un bassista. La prima volta che ho preso la chitarra in mano avevo 11 anni e ho cominciato a suonare in pubblico quando ne avevo 17. Il mio genere di musica preferito è il rock moderno – ho suonato in diverse bande rock. Cerco sempre di migliorare le mie abilità. Di solito mi sveglio presto la mattina per esercitarmi, perché di solito dò lezioni di chitarra per bambini e giovani durante il giorno. Il mio sogno è quello di diventare un artista di fama internazionale ed essere un’ispirazione per gli altri, in particolare per i ragazzi giovani. Per ora, faccio del mio meglio insegnando.”

La Htaw Zau Pan e la sua (giovane) famiglia sono fuggiti dalla loro casa a Laiza, Stato di Kachin, in Myanmar, all’inizio del 2013. Da quando la tregua che durava da 17 anni tra le forze armate del Myanmar e l’esercito armato indipendentista del Kachin è stata interrotta nel 2011, si sono verificati degli scontri periodici nel nord dello Stato.

A causa di questi combattimenti, circa 100.000 persone sono sfollate interne nel Kachin e nello Shan, Stato confinante a nord. Zau Pan e la sua famiglia sono tra queste persone sfollate. Zau Pan, la moglie Lahpai Ja Tsawm e le loro tre figlie, Ja Tsin Pan (12 anni), Ja Mun Pan (10 anni) e Taung Nu Tsin (8 anni), ora vivono nel sud del Kachin, nella città di Bhamo, con altri 3.800 sfollati interni, nel campo Robert Church.

La Htaw Zau Pan, 33 anni, è fuggito dalla sua casa a Laiza, nello Stato del Kachin, con sua moglie e tre figlie, nel 2013. La sua famiglia vive in un campo per sfollati interni a Bhamo, una città più a sud nello Stato di Kachin. La ripresa del conflitto nelle regioni settentrionali del Myanmar ha costretto molte persone ad abbandonare le loro case. © UNHCR/Hkun Lat

Zau Pan (a destra), bassista, insegna a Jaw Seng Nawng (seduto, a destra) il corretto posizionamento delle dita durante una lezione di chitarra. Jaw Seng Nawng e il suo compagno Ah Naw (sinistra) fanno parte della comunità locale. © UNHCR/Hkun Lat

Zau Pan si impegna molto per essere un buon insegnante e di solito tiene le sue lezioni al mattino, nello spiazzo di fronte al suo alloggio nel campo Robert Church. Ci spiega: “Come insegnante, cerco di insegnare ai miei studenti con tutta la mia passione così che possano diventare bravi come me. Questa è la mia passione per l’insegnamento.” © UNHCR/Hkun Lat

Zau Pan in posa con sua figlia Ja Mun Pan, 10 anni, di fronte agli alloggi nel campo Robert Church. Ja Mun Pan spera di suonare anche lei uno strumento quando sarà più grande. “Voglio essere una violinista,” dice. “Non mi piace molto la chitarra, ma adoro il violino!” © UNHCR/Hkun Lat

Zau Pan siede con sua figlia Taung Nu Tsin, 8 anni, nell’alloggio della loro famiglia nel campo Robert Church. Zau Pan sogna di diventare un bassista di successo. © UNHCR/Hkun Lat

Foto che raccontano i successi musicali di Zau Pan sono affisse sul muro dentro l’alloggio della sua famiglia nel campo Robert Church, Stato di Kachin. Nel 2016, circa 100.000 persone sono sfollate nello Stato di Kachin e dello Shan. © UNHCR/Hkun Lat

Come parte di una risposta coordinata alla situazione di sfollamento, l’UNHCR guida gli sforzi per salvaguardare i diritti, assicurare l’accesso ai servizi, e fornire alloggi e altri beni essenziali alle famiglie sfollate come quella di Zau Pan.

Articolo a cura di Kasita Rochanakorn

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