UNHCR SOLLECITA UN SOSTEGNO IMMEDIATO IN SEGUITO ALLA SOSPENSIONE DEL PROGRAMMA DI AIUTI ALIMENTARI DEL WFP IN FAVORE DEI RIFUGIATI SIRIANI

Pubblicato il 01 dicembre 2014 alle 6:00

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L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per I Rifugiati (UNHCR) sollecita la comunità internazionale a sostenere il World Food Programme, che ha annunciato di essere costretto a sospendere l’assistenza alimentare per più di 1.7 millioni di rifugiati siriani a causa di una crisi di finanziamenti.

“Questo non poteva avvenire in un momento peggiore,” ha dichiarato l’Alto Commissario per i Rifugiati António Guterres. “L’inverno è già un periodo dell’anno particolarmente difficoltoso per i rifugiati siriani, ma la sospensione dell’assistenza alimentare in questa congiuntura critica sarà devastante. Si avranno ripercussioni su decine di migliaia di famiglie di rifugiati più vulnerabili che sono quasi del tutto dipendendti dagli aiuti internazionali. Rivolgo perciò un appello alla comunità internazionale affinchè sostenga il WFP ora e non lasci che i rifugiati patiscano la fame. ”

Quest’oggi a Roma, il direttore esecutivo del WFP Ertharin Cousin ha dichiarato che le operazioni di emergenza in Siria dell’Agenzia hanno necessità di maggiori finanziamenti, compresi 64 milioni di dollari nel solo mese di dicembre per prestare assistenza alimentare ai rifugiati che si trovano nei Paesi ospitanti che confinano con la Siria devastata dalla guerra. Da quando il conflitto in Siria è esploso nel 2011, il WFP ha fatto fronte ai bisogni alimentari di circa 1.8 milioni di rifugiati in Libano, Giordania, Turchia, Iraq ed Egitto.

Se arriveranno ulteriori finanziamenti, il WFP ha dichiarato che potrebbe riprendere immediatamente l’assitenza per i rifugiati siriani tramite un sistema di voucher elettronico, che consentirà loro di acquistare cibo nei negozi locali. La sospensione degli aiuti alimentari potrebbe avere effetti particolarmente disastrosi in Libano, dove più di 1.1 milioni di rifugiati siriani – un quarto dell’intera popolazione del Paese – sono suddivisi tra circa 1.700 comunità. Ci sono campi non formali, e molti dei rifugiati vivono in accampamenti di fortuna, capanne, garage ed edifici incompiuti.

Mentre il WFP è responsabile per l’assistenza alimentare, l’UNHCR sta portando avanti in Libano un’operazione di 56 milioni di dollari volta ad aiutare circa 132.000 famiglie di rifugiati (660.000 persone) a superare l’inverno. Gli aiuti comprendono la distribuzione di  kit per rendere le tende resistenti agli agenti atmosferici, stufe, coperte e voucher in denaro per l’acquisto di combustibile e di quanto le famiglie hanno bisogno per mantenersi il più possibile al caldo e all’asciutto durante l’inverno. L’UNHCR ha investito102 milioni di dollari in tutta la regione per aiutare i rifugiati siriani a sopravvivere all’inverno.

“Il programma di aiuti alimentari del WFP è ovviamente fondamentale per lo sforzo umanitario globale a favore dei rifugiati siriani,” ha affermato Guterres. “Perciò deve essere finanziato.”