Minori non accompagnati
Minori stranieri non accompagnati in transito
Negli ultimi anni un numero sempre crescente di minori stranieri non accompagnati (MSNA) è arrivato in modo irregolare negli Stati dell’Unione Europea.
I motivi che spingono tali minori a migrare verso l’Europa sono svariati ed includono, inter alia, la fuga da situazioni di conflitto armato, discriminazioni e persecuzioni. In alcuni casi sono le famiglie ad incoraggiare i loro figli a partire alla ricerca di un futuro migliore; in altri i minori cercano di raggiungere membri della propria famiglia che già si trovano in Europa. In altri ancora i minori sono vittime della tratta di esseri umani.
Nel corso del loro viaggio i minori rischiano di divenire vittime di violenze, abusi, sfruttamento e maltrattamenti anche a causa della mancanza di un’informazione adeguata così come della mancanza o della frammentazione dei servizi che dovrebbero offrire loro protezione.
I minori stranieri non accompagnati in transito si trovano in una condizione tale da non beneficiare di nessun tipo di protezione ed assistenza. Sono un gruppo estremamente vulnerabile nei cui confronti e’ necessario sviluppare azioni specifiche in grado di rispondere ai loro bisogni di assistenza e protezione.
Obiettivi del progetto e beneficiari:
Si tratta di un progetto in realizzazione da Luglio 2011 a Giugno 2012, finanziato dal Fondo Europeo per i Rifugiati, che si sviluppa in contemporanea e in coordinazione in tre paesi europei: Grecia, Francia e Italia, e nello specifico a Patrasso, Roma e Calais.
Il progetto è realizzato da UNHCR in cooperazione con France Terre d’Asile in Francia, PRAKSIS in Grecia e Save the Children in Italia. Partners istituzionali sono il Ministero della Salute e della Solidarietà Sociale in Grecia ed il Ministero dell’Interno, Dipartimento Libertà Civili ed Immigrazione in Italia.
Il progetto si rivolge ai minori stranieri non accompagnati in transito che necessitano della protezione internazionale ma che di fatto non usufruiscono delle misure di protezione messe a disposizione dalle autorità nazionali. In Italia il progetto si focalizza principalmente sui minori afgani presenti a Roma.
Il progetto si pone due obiettivi principali:
- Facilitare l’accoglienza, l’orientamento e la presa in carico dei MSNA che necessitano di protezione internazionale attraverso lo sviluppo e la promozione di misure comuni;
- Identificare le principali criticità correlate alla protezione dei MSNA e promuovere buone prassi.
Aree di intervento ed attività:
- Raccolta e scambio di informazioni e dati statistici sul gruppo di riferimento;
- Sviluppo di una strategia d’informazione inclusiva e di materiale informativo per i minori, anche attraverso attività partecipative con i minori stessi;
- Facilitare l’assistenza, l’orientamento e la presa in carico attraverso attività di outreach su strada e la creazione di un centro diurno a bassa soglia per la prima assistenza e l’orientamento. Il centro si occuperà anche di tracciare i profili dei minori (ivi inclusa la pronta identificazione di potenziali vittime di tratta), di mediazione sociale con le famiglie d’origine, della facilitazione dell’accesso alla procedura per il riconoscimento della protezione internazionale o altri meccanismi di protezione e di follow-up di casi individuali. In Italia, le attività saranno mirate al rafforzamento delle attività del centro diurno “Civico Zero” già esistente;
- Networking, cooperazione e consultazioni a livello locale, nazionale e internazionale tra soggetti istituzionali, organizzazioni della società civile e partners del progetto, nonche’ scambio di esperienze e buone prassi;
- Analisi e promozione di buone prassi sui temi dell’accoglienza, dell’orientamento e della presa in carico dei beneficiari del progetto;
- Sviluppo di strumenti e metodologie volti ad identificare soluzioni di lungo periodo per la protezione dei beneficiari, in particolare riguardo alla procedura di determinazione dell’interesse superiore del minore in collaborazione con le autorità governative preposte;
Risultati attesi:
- La creazione e la diffusione di materiale informativo tra i beneficiari del progetto e gli enti pubblici e le associazioni della società civile impegnate nel lavoro con il gruppo di riferimento;
- Fondazione di due centri diurni a Patrasso e Calais e rafforzamento del centro diurno “Civico Zero” a Roma e fornitura di servizi di assistenza a bassa soglia, di consulenza legale e sanitaria e accompagnamento ai fini della presa in carico;
- Rafforzamento del network e della cooperazione tra attori istituzionali e della società civile a livello locale, nazionale e internazionale e sviluppo di misure comuni per la protezione dei MSNA attraverso la realizzazione di tavole rotonde;
- Sviluppo di buone prassi per la protezione dei MSNA e promozione attraverso la pubblicazione di un rapporto finale e di una conferenza transnazionale;
- Sviluppo di strumenti e metodologie per il rafforzamento della procedura di determinazione dell’interesse superiore del minore in collaborazione con gli attori istituzionali preposti.