L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime gratitudine ai clienti e ai lavoratori IKEA che hanno sostenuto “Più luce alla vita dei rifugiati”, una campagna che quest’anno ha permesso di raccogliere 10,8 milioni di euro a favore dei rifugiati. La campagna si è svolta dal 1 febbraio al 29 marzo 2015 in tutti i negozi IKEA del mondo. In questo periodo, per ogni lampadina LED acquistata da un cliente IKEA, la Fondazione IKEA ha donato 1 euro all’UNHCR. I fondi raccolti con la campagna contribuiranno a migliorare la vita di 380.000 rifugiati in Bangladesh, Ciad, Etiopia e Giordania, attraverso opportunità di istruzione, lampioni a energia solare, lanterne a energia solare e altre soluzioni di energia rinnovabile.

Di seguito alcune delle attività rese possibili dai fondi raccolti fin dal primo lancio della campagna nel 2014:

• 11.000 rifugiati siriani, che vivono nel campo di Azraq in Giordania, sono in grado di spostarsi in modo sicuro nel campo grazie all’installazione di circa 500 lampioni a energia solare e lampioni a LED.

• Oltre 40.000 famiglie che vivono nei campi profughi nell’area di Dollo Ado in Etiopia potranno svolgere le loro attività anche dopo il tramonto grazie alle 40.000 lanterne a energia solare e alle 240 luci per illuminare la strada che sono stati consegnate oggi.
• Oltre 13.000 bambini rifugiati sono stati iscritti alla scuola primaria in Ciad in modo che possano continuare la propria istruzione.

“Per la prima volta dalla seconda guerra mondiale, il numero di sfollati in tutto il mondo ha superato i 50 milioni di persone, tra cui 13 milioni di rifugiati sotto il mandato dell’UNHCR. In questo contesto, l’impegno dei privati di tutto il mondo attraverso il nostro partner di lunga data – la Fondazione IKEA – non è mai stato così importante. Apprezzo molto gli sforzi dei lavoratori IKEA e il supporto dei clienti che hanno partecipato a questa campagna globale. È una campagna che permetterà di rendere migliore e più luminosa la vita di migliaia di rifugiati”, ha dichiarato il vice Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, T. Alexander Aleinikoff.

Per Heggenes, amministratore delegato della Fondazione IKEA, ha aggiunto: “Grazie ai lavoratori e ai clienti di IKEA, migliaia di bambini e di famiglie di rifugiati avranno ora accesso a energia sostenibile e illuminazione. Attività semplici come la condivisione di un pasto in famiglia, fare i compiti e anche importanti eventi sociali saranno ora possibili per alcune delle persone più vulnerabili del pianeta.”

Il Gruppo IKEA

La nostra visione strategica è “creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone”. Offriamo un vasto assortimento di articoli d’arredamento di buon design e funzionali a prezzi vantaggiosi, prodotti secondo alti standard qualitativi e nel rispetto delle persone e dell’ambiente. Il Gruppo IKEA conta 315 negozi in 27 paesi e oltre 40 punti vendita gestiti in franchising all’esterno del Gruppo. Nel 2014, il Gruppo IKEA ha avuto 716 milioni di visitatori e 1,5 miliardi di visite al sito www.IKEA.com.

La Fondazione IKEA

La Fondazione IKEA, il ramo filantropico della società svedese di arredamento IKEA, mira a migliorare le opportunità di bambini e giovani in alcune delle comunità più povere del mondo, attraverso il finanziamento di programmi alternativi e a lungo termine che possano creare cambiamenti significativi e duraturi. La Fondazione IKEA lavora con partner strategici che applicano approcci innovativi, al fine di ottenere risultati su larga scala in quattro aree fondamentali della vita di un bambino: un posto da chiamare casa; un sano inizio della vita; un’istruzione di qualità; e un reddito familiare sostenibile. Per saperne di più:www.IKEAfoundation.org e www.facebook.com/IKEAfoundation.

L’UNHCR

L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati è stato istituito il 14 dicembre del 1950 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’Agenzia ha il compito di guidare e coordinare l’azione internazionale di protezione dei rifugiati e di risolvere i problemi relativi ai rifugiati in tutto il mondo. Il suo scopo primario è quello di salvaguardare i diritti e il benessere dei rifugiati. Si sforza di garantire che tutti possano esercitare il diritto di chiedere asilo e trovare un rifugio sicuro in un altro Stato, con la possibilità di tornare a casa volontariamente, di integrarsi a livello locale o di essere re-insediati in un paese terzo. L’Agenzia ha anche il mandato di aiutare le persone apolidi. In più di sessant’anni, l’Agenzia ha aiutato decine di milioni di persone a ricominciare la propria vita. In questo momento, uno staff di circa 8.600 persone in più di 125 paesi continua ad aiutare circa 33,9 milioni persone. Per saperne di più: www.unhcr.it  ewww.facebook.com/UNHCRItalia.