AGENZIE UMANITARIE CHIEDONO URGENTEMENTE 174,4 MILIONI DI DOLLARI PER AIUTARE I RIFUGIATI NIGERIANI IN CAMERUN, CHAD E NIGER

Pubblicato il 10 aprile 2015 alle 12:00

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Nella giornata odierna a Dakar le Agenzie delle Nazioni Unite e le organizzazioni non governative lanciano un piano di azione regionale per i rifugiati (Regional Refugee Response Plan, RRP) in favore dei rifugiati nigeriani. Questo appello si propone di trovare urgentemente 174,4 milioni di dollari per proteggere e assistere circa 192.000 persone fuggite dai brutali attacchi perpetrati dagli insorti nel nord-est della Nigeria. Il piano prevede anche di rispondere a eventuali ulteriori movimenti di persone alla volta dei paesi confinanti.

Attraverso l’appello si cercano fondi per fornire assistenza di prima necessità ad almeno 74.000 nigeriani che hanno trovato rifugio nel nord del Camerun, a 18.000 nel sud-ovest del Chad e a circa 100.000 persone – un misto di rifugiati nigeriani e cittadini nigerini tornati in patria- in Niger.

Sebbene ci si auspichi che le recenti elezioni presidenziali democratiche, svoltesi pacificamente, contribuiscano a ripristinare un ambiente più sicuro per la popolazione nigeriana, nel frattempo la regione nord-orientale del paese rimane instabile. Attacchi mortali da parte degli insorti contro villaggi e civili, rapimenti, insieme a una situazione di impunità e ad operazioni di contrasto contro gli insorti continuano a provocare migrazioni forzate. Oltre 1,2 milioni di persone sono inoltre sfollate all’interno della stessa Nigeria come diretta conseguenza delle violenze, soprattutto negli Stati di Adamawa, Borno e Yobe.

“Gli sfollati all’interno della Nigeria nord-orientale e coloro che hanno attraversato le frontiere sono in una situazione drammatica, continuano a temere per la propria vita e al momento non sono in grado di tornare alle loro case”, ha sottolineato Liz Ahua, Rappresentante Regionale dell’UNHCR per l’Africa occidentale e Coordinatrice della crisi dei rifugiati in Nigeria. “Abbiamo bisogno di un maggiore sostegno finanziario per continuare ad aiutare i rifugiati e per pianificare un ulteriore aiuto nel caso in cui altre persone fuggano in cerca di sicurezza al di fuori della Nigeria”.

Le agenzie umanitarie si stanno impegnando per mantenere attivi e migliorare i servizi di base per i rifugiati presenti nei campi, offrendo alloggi e cibo, accesso alla sanità e all’istruzione, nonché all’acqua potabile e ai servizi igienici. Nei campi profughi, migliaia di bambini rifugiati in età scolare non possono frequentare la scuola a causa della mancanza di aule e insegnanti.

Vi è anche urgente necessità di garantire un sostegno psicologico alle tante persone sopravvissute ad aggressioni fisiche o testimoni di violenze brutali perpetrate contro i propri cari.

Il conflitto ha avuto un impatto devastante sui bambini: in molti sono stati forzatamente reclutati dagli insorti in Nigeria. Altri hanno subito attacchi nelle loro scuole e molti sono stati separati dalle loro famiglie durante la fuga.

Questo appello regionale per fronteggiare la situazione in Nigeria raccoglie le esigenze di 23 organizzazioni, tra Agenzie delle Nazioni Unite e organizzazioni non governative, impegnate nell’aiuto ai rifugiati. Allo stesso tempo sono necessarie anche risorse per assistere le comunità ospitanti in Camerun, Chad e Niger. Negli ultimi due anni queste comunità hanno accolto i rifugiati, soprattutto in zone di frontiera remote e sottosviluppate, e hanno generosamente condiviso le loro scarse risorse. Per questo anche le comunità di accoglienza hanno ora un disperato bisogno di assistenza.

“Un finanziamento adeguato è fondamentale per garantire che le agenzie di aiuto possano migliorare le condizioni di vita dei rifugiati nei paesi d’asilo e per rispondere alle loro esigenze di protezione” sottolinea Liz Ahua. “È necessario continuare a trasferire i rifugiati lontano dalle zone di conflitto nei pressi del confine e allestire nuovi campi profughi laddove necessario”.

Inoltre, la comunità umanitaria dovrà continuare ad assicurare, di concerto con i governi interessati, che le persone in fuga per salvare la loro vita possano avere libero accesso all’asilo e che i loro diritti siano rispettati. Le agenzie umanitarie hanno il dovere di accertarsi che i bambini, le donne e gli uomini in fuga dalla Nigeria abbiano la speranza di un futuro migliore, nonostante le gravi difficoltà che si trovano ad affrontare.

 

ORGANIZZAZIONI COINVOLTE NEL PIANO DI RISPOSTA

 

Agenzie delle Nazioni Unite

FAO Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura

UNAIDS Programma delle Nazioni Unite per l’AIDS/HIV

UNDP Programma di sviluppo delle Nazioni Unite

UNFPA Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione

UNHCR Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati

UNICEF Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia

UNOCHA Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari

UN Women Ufficio delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile

WFP Programma Alimentare Mondiale

WHO Organizzazione Mondiale della Sanità

OIM Organizzazione Internazionale per le Migrazioni – Organizzazione Internazionale

 

Organizzazioni non governative

ACTED Agenzia per la cooperazione tecnica e lo sviluppo ACF Action Contre la Faim

HELP / Welthungerhilfe

IEDA internazionale di emergenza e gli aiuti allo sviluppo

IRC International Rescue Committee

IRD International Relief and Development Karkara

LRC Croce Rossa del Lussemburgo

Oxfam

Save the Children

SFCG Search for Common Ground

IMC International Medical Corps