Carta di Roma
La Carta di Roma nasce dall’iniziativa dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) che, a seguito della strage di Erba nel gennaio 2007, scrisse ai direttori delle maggiori testate giornalistiche italiane per sottolineare come il drammatico evento fosse stato reso ancora più grave da ciò che ne era seguito a livello mediatico.
A seguito della lettera l’UNHCR, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (CNOG) e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) costituirono un gruppo di lavoro per elaborare un protocollo collegato alla carta dei doveri sul tema dell’immigrazione e dell’asilo. I tre promotori si sono avvalsi inoltre del contributo dei membri del comitato scientifico, composto da rappresentanti del Ministero dell’Interno, del Ministero della Solidarietà sociale, dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio), dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma e dell’Università Roma III, nonché da giornalisti italiani e stranieri.
Il codice deontologico, approvato ufficialmente da FNSI e CNOG fra il maggio e il giugno 2008, si è prefisso lo scopo di fornire ai giornalisti delle linee guida che facilitino un’informazione equilibrata ed esaustiva su richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti, invitando fra l’altro i giornalisti ad “adottare termini giuridicamente appropriati”, a “evitare la diffusione di informazioni imprecise, sommarie o distorte” e “comportamenti superficiali e non corretti, che possono suscitare allarmi ingiustificati”.
La Carta prevede che i temi dell’immigrazione e dell’asilo diventino materia di formazione e di aggiornamento professionale per i giornalisti, e l’istituzione di un Osservatorio indipendente che, d’intesa con istituti universitari e di ricerca e altri organismi, sottoponga a periodico monitoraggio l’evoluzione dell’informazione su richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti.
L’UNHCR crede che questo codice deontologico possa portare ad un utilizzo corretto del linguaggio e ad un’adeguata salvaguardia di tutti coloro che hanno richiesto e ottenuto protezione in Italia, senza ledere, tuttavia, il diritto all’informazione.
Nell’ottobre 2008 la Carta di Roma viene presentata al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano in occasione della “Giornata dell’Informazione”. Con la cerimonia al Quirinale, dunque, la Carta di Roma entra a pieno titolo fra gli strumenti di lavoro del giornalismo italiano.
Nel dicembre 2011 viene formalmente istituita l’Associazione Carta di Roma con il compito di sviluppare e guidare le attività previste dal codice: le sessioni di formazione per i giornalisti, l’osservatorio indipendente che ha il compito di produrre rapporti di monitoraggio semestrali nonchè i premi giornalistici per i migliori reportage. Nel Gennaio 2012 si riunisce per la prima volta il Comitato Esecutivo dell’Associazione composto da CNOG, FNSI, da sette delle principali ONG e associazioni e dall’UNHCR in veste di osservatore permanente.