SRI LANKA: FORTE PREOCCUPAZIONE DELL’UNHCR PER IL PROSEGUIRE DELLE DEPORTAZIONI

Pubblicato il 05 agosto 2014 alle 3:00

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L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha appreso che un totale di 27 pakistani richiedenti asilo è stato espulso dallo Sri Lanka a partire da venerdì scorso. Molti altri, tra cui donne e bambini, rischiano di venire espulsi. L’UNHCR esorta le autorità a fermare le espulsioni e a concedere al proprio personale l’accesso ai rifugiati e richiedenti asilo ancora detenuti a Colombo.
Le espulsioni sono avvenute tra il 1 e il 3 agosto, dopo due mesi di arresti e detenzioni di persone che rientrano nell’ambito di competenza dell’UNHCR. L’UNHCR è a conoscenza del fatto che i 27 espulsi sono arrivati in Pakistan e sono stati rilasciati, tuttavia l’Agenzia non è in grado di monitorare le loro condizioni di rimpatrio. Pertanto l’UNHCR rivolge un appello alle autorità dello Sri Lanka affinché rispettino il principio di non-refoulement, astenendosi dal rimpatriare persone in luoghi dove la loro vita potrebbe essere in pericolo, senza la possibilità di valutare le loro esigenze di protezione internazionale.

Stando alle segnalazioni pervenute, le famiglie degli uomini espulsi – tra cui donne e bambini che non sono stati arrestati – potrebbero essere rimpatriati in Pakistan a breve. Tali notizie hanno comprensibilmente causato molta ansia tra i rifugiati e i richiedenti asilo in Sri Lanka.
Nel frattempo 205 rifugiati e richiedenti asilo pakistani, afghani e iraniani rimangono detenuti in Sri Lanka. L’UNHCR continua ad adoperarsi per avere accesso alle persone detenute e valutare le loro necessità di protezione.
L’Agenzia prende atto delle dichiarazioni pubbliche del governo, secondo cui le recenti azioni sono state intraprese in risposta a un aumento del numero di richiedenti asilo in Sri Lanka. L’UNHCR, responsabile della determinazione dello status di rifugiato nel paese, sta adottando misure per migliorare la propria azione nell’effettuare valutazioni efficaci e tempestive delle richieste di asilo. Si stanno inoltre studiando modalità di assistenza ai richiedenti asilo più vulnerabili, per un maggiore sostegno per coloro in attesa di una decisione.
L’UNHCR prende atto del desiderio del governo dello Sri Lanka di arrivare a soluzioni più rapide per i rifugiati. Tuttavia, il reinsediamento in un paese terzo non è un diritto ed è una soluzione limitata per via dei pochi paesi e luoghi di reinsediamento a livello globale.