Domande frequenti
- 1. In assenza di parenti e di un testamento, a chi vanno i propri beni?
- In caso di assenza di parenti entro il sesto grado e di un testamento, l'intero patrimonio andrà allo Stato.
- 2. Avendo parenti diretti, è possibile destinare parte del proprio patrimonio all'UNHCR?
- SI; qualunque situazione familiare si abbia, è sempre possibile destinare una parte della propria eredità, la cosiddetta quota "disponibile", al soggetto che lavora per la causa che più sta a cuore, e dunque anche all'UNHCR che agisce per assistere e proteggere i rifugiati.
- 3. È possibile fare testamento lasciando anche solo alcuni dei propri beni all'UNHCR, senza doversi proccupare di decidere a chi destinare l'intero patrimonio?
- SI; i beni indicati nel testamento andranno all'UNHCR, aprendosi cosí la successione testamentaria; il restante patrimonio andrà agli eredi legittimi.
- 4. Cosa si può lasciare all'UNHCR?
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- Una somma di denaro;
- Titoli, azioni, buoni postali, fondi di investimento, il proprio TFR;
- Beni mobili come opere d’arte, gioielli, arredi;
- Beni immobili come appartamenti o terreni;
- La propria polizza vita
- 5. Posso lasciare all'UNHCR un immobile?
- SI; l'UNHCR accetta abitualmente lasciti di immobili, il cui valore economico provvede a realizzare nel più breve tempo possibile, allo scopo di poter impiegare rapidamente i fondi a servizio dei rifugiati e dare cosí esecuzione alle volontà del/la testatore/trice.
- 6. È possibile modificare il proprio testamento nel tempo?
- Certamente. È possibile modificare le proprie volontà in qualunque momento, revocando il testamento precedentemente redatto o integrandolo con nuove disposizioni.
- 7. Per fare testamento è necessario recarsi da un notaio?
- Non necessariamente, a meno che non si intenda fare un testamento "pubblico". Per fare un testamento "olografo" non serve recarsi dal notaio. Recarsi da un notaio è comunque opportuno per ottenere una consulenza qualificata in materia ereditaria.
- 8. Cos’è il testamento pubblico?
- È il testamento scritto dal notaio, che raccoglie la volontà del testatore in presenza di due testimoni. Il testamento pubblico è conservato dal notaio nei propri atti.
- 9. Cos’è il testamento olografo?
- È il testamento scritto interamente di proprio pugno, datato e firmato. Dovrà essere conservato in luogo sicuro, meglio se consegnato ad una persona di fiducia o ad un Notaio. L'UNHCR offre la possibilità di depositare gli olografi gratuitamente e in maniera del tutto riservata presso un notaio di fiducia, che sostiene il nostro lavoro con questa azione di volontariato. Il notaio provvederà a conservare il testamento per conto del testatore.
- 10. È possibile nello stesso testamento indicare più beneficiari?
- SI; è possibile indicare più beneficiari, ognuno pro-quota (es.: erede A per 1/3, erede B per 1/3, erede C per 1/3) oppure beneficiari diversi, per i singoli beni (la casa dove abito all'erede A, i conti correnti all'erede B).
- 11. Una persona che per problemi fisici non è in grado di scrivere o firmare, può fare testamento?
- Certamente, purché sia in grado di intendere e di volere. Si utilizza il testamento pubblico, cioè il testamento scritto dal notaio, che raccoglie la volontà espressa verbalmente dal testatore alla presenza di due testimoni.